16.04.2024

Obesità, 4 milioni di morti nel mondo

Se l’immaginario collettivo prevede una porzione del Globo Terrestre alle prese con ataviche problematiche connesse con la malnutrizione e un’altra porzione costretta a morire sotto i colpi di un eccesso di cibo, pare che i fenomeni legati ad obesità ed eccessi alimentari stiano piano piano rompendo gli schemi consolidati per fare la loro comparsa anche in quelle zone dell’Africa tradizionalmente associate alle penuria di vettovaglie.

Premesso che la tragica e ormai iconica “fame in Africa” appare ben lungi dal conoscere il suo declino e che nel Continente Nero si continua a morire quotidianamente per mancanza di risorse, gli ultimi rapporti incentrati sulla piaga dell’obesità a livello globale parlano di patologie e decessi legati alla troppa alimentazione ormai ben presenti anche in alcuni paesi africani, dove, alla povertà media più assoluta si accompagna una piccola percentuale di popolazione in grado di accedere a dosi eccessive di cibo.

Una recentissima ricerca redatta dalla Washington University e pubblicata sul New England Journal of Medicine riferisce infatti di una problematica sempre più comune alle differenti aree del Pianeta e di un tasso medio di obesità andato a triplicarsi, nel giro di pochi anni, non solo in paesi come il Brasile, l’Indonesia e la Turchia (dove la disparità di risorse rappresenta ormai una costante), ma anche in alcune zone dell’Africa, del tutto insospettabili fino a pochi anni fa.

La diffusione e lo “sdoganamento” di obesità e sovrappeso hanno portato in dote, un aumento dell’emergenza sanitaria su base globale, ormai tradottosi in circa 4 milioni di decessi ogni anno che risultano attribuibili all’eccesso di cibo e a tutte le problematiche connesse con gli aumenti ponderali imprevisti; problematiche ben lungi dal rimanere confinate nell’emisfero Nord del mondo come l’immaginario collettivo imporrebbe in base ad una solida tradizione all’insegna dell’ingiustizia e della disparità.

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